Come si coltiva la rucola nell’orto? In questo articolo scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sulla coltivazione della rucola: dalle caratteristiche botaniche al periodo di semina, dal sesto d’impianto alle tecniche di raccolta, fino ai consigli per prevenire le malattie più comuni.
Indice dei contenuti
Approfondimento sulla rucola
La rucola è una delle piante erbacee più apprezzate e versatili che si possano coltivare nell’orto domestico.
Conosciuta come Eruca sativa o Diplotaxis tenuifolia (rucola selvatica), questa pianta erbacea della famiglia delle Brassicaceae è caratterizzata dal suo inconfondibile sapore piccante e aromatico che arricchisce insalate, primi piatti e numerose altre preparazioni culinarie.
Coltivare la rucola nell’orto è un’attività relativamente semplice che può dare grandi soddisfazioni anche ai neofiti del giardinaggio.
Caratteristiche botaniche della rucola
La rucola è una pianta erbacea annuale o biennale caratterizzata da foglie di colore verde intenso, dalla forma allungata e con margini frastagliati. La pianta può raggiungere un’altezza variabile tra i 20 e i 70 cm, a seconda della varietà.
Durante la fioritura, la rucola produce piccoli fiori bianchi o giallastri con venature violacee, che poi si trasformano in baccelli contenenti i semi.
Esistono principalmente due tipi di rucola che vengono coltivati negli orti:
- Rucola coltivata (Eruca sativa): ha foglie più larghe, meno frastagliate e un sapore delicato. La sua crescita è rapida e si presta bene alla coltivazione intensiva.
- Rucola selvatica, detta anche ruchetta selvatica o rughetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia): presenta foglie più sottili e frastagliate, con un sapore decisamente più intenso e piccante. Ha una crescita più lenta ma è più resistente e longeva.
La rucola è una pianta molto adattabile al clima italiano e si caratterizza per la sua rapida crescita e la possibilità di effettuare più raccolti durante l’anno.
Come si coltiva la rucola nell’orto – Periodo di semina in Italia
Il periodo di semina della rucola varia a seconda della zona climatica italiana in cui ci si trova:
| Fase | Centro Nord | Centro Sud |
|---|---|---|
| Semina in semenzaio | NO | NO |
| Trapianto a dimora | NO | NO |
| Temperatura di germinazione | 16-24°C | 16-24°C |
| Semina in pieno campo | Febbraio – Ottobre | Gennaio – Dicembre |
| Profondità di semina | 0,5 cm | 0,5 cm |
| Tempi di germinazione | 20 giorni | 20 giorni |
| Tempi di raccolta | 40 giorni | 40 giorni |
| Sesto di impianto | 5 cm x 25 cm | 5 cm x 25 cm |
| Periodo di raccolta | Marzo – Dicembre | Gennaio – Dicembre |
Nord Italia
Nell’orto invernale del Nord Italia, la semina della rucola può essere effettuata da marzo a settembre. Durante i mesi più freddi è consigliabile proteggere le piantine con tunnel o serre fredde per garantire una crescita ottimale.
Centro Italia
Nelle regioni del Centro, la semina può essere effettuata per un periodo più ampio, da febbraio a ottobre, grazie a un clima più mite.
Sud Italia e Isole
Nel meridione e nelle isole, grazie al clima favorevole, è possibile seminare la rucola praticamente durante tutto l’anno, eccetto nei periodi di caldo intenso di luglio e agosto, quando la pianta tende a “montare a seme” rapidamente.
Per una produzione continua di rucola, indipendentemente dalla zona climatica, è consigliabile effettuare semine scalari ogni 2-3 settimane. Questo permette di avere sempre foglie fresche a disposizione per le proprie preparazioni culinarie.
Dove acquistare i semi della rucola
I semi della rucola li trovate in tutti i vivai oppure online, come ad esempio questi:
Sesto di impianto e tecniche di semina
La rucola può essere seminata direttamente in piena terra o in contenitori, a seconda dello spazio disponibile e delle esigenze personali. Ecco come procedere:
Semina a spaglio
È il metodo più comune per la coltivazione della rucola. Consiste nel distribuire uniformemente i semi sulla superficie del terreno precedentemente lavorato e livellato.
I semi vanno poi leggermente coperti con un sottile strato di terriccio (circa 0,5 cm) e irrigati delicatamente.
Semina a file
In alternativa, è possibile seminare a file, creando solchi distanziati di circa 15-20 cm e profondi 0,5-1 cm. Questo metodo facilita le operazioni di diradamento, irrigazione e raccolta.
Distanze di impianto
Per quanto riguarda il sesto di impianto, è consigliabile rispettare le seguenti distanze:
- Tra le file: 15-25 cm
- Tra le piante nella fila: 5-10 cm dopo il diradamento
Nel caso della coltivazione in vaso o contenitore, è necessario assicurarsi che questo abbia una profondità minima di 15-20 cm e sia dotato di fori di drenaggio. La densità di semina può essere leggermente superiore rispetto alla coltivazione in piena terra.
Terreno ideale e preparazione
La rucola predilige terreni sciolti, ben drenati e ricchi di sostanza organica, con un pH neutro o leggermente alcalino (tra 6,5 e 7,5). Prima di procedere alla semina bisogna prevedere una lavorazione superficiale ed una concimazione di fondo:
- Lavorazione: arare o vangare il terreno a una profondità di circa 20-25 cm per renderlo soffice e aerato.
- Concimazione: incorporare del compost maturo, humus di lombrico o letame ben decomposto per arricchire il terreno di nutrienti. Per l’orto biologico, questo è particolarmente importante in quanto sostituisce i fertilizzanti chimici.
- Affinamento: sminuzzare le zolle e livellare la superficie con un rastrello per creare un letto di semina uniforme.
La rucola non necessita di terreni particolarmente fertili, anzi, un eccesso di azoto può compromettere il sapore delle foglie. È quindi preferibile una concimazione moderata e bilanciata.
Irrigazione e cure colturali
L’irrigazione è un aspetto fondamentale per la coltivazione della rucola, che richiede un terreno costantemente umido ma non inzuppato:
- Frequenza di irrigazione: nelle fasi iniziali dopo la semina, è necessario mantenere il terreno umido con irrigazioni frequenti ma leggere. Con l’avanzare della crescita, è possibile ridurre la frequenza aumentando la quantità d’acqua.
- Metodo di irrigazione: preferire l’irrigazione a goccia o con annaffiatoio a doccia fine per evitare di danneggiare le foglie e prevenire malattie fungine.
Altre cure colturali necessarie includono:
- Diradamento: quando le piantine raggiungono un’altezza di 2-3 cm, è consigliabile diradarle lasciando una distanza di 5-10 cm tra una pianta e l’altra.
- Sarchiatura e scerbatura: mantenere il terreno libero dalle erbe infestanti attraverso periodiche sarchiature superficiali, che permettono anche di arieggiare il terreno.
Ecco un esempio di sarchiatore manuale:
- Pacciamatura: può essere utile per mantenere l’umidità del terreno e ridurre la crescita di erbe infestanti, soprattutto nella coltivazione biologica.
Tempo e tecniche di raccolta
La rucola ha tempi di crescita relativamente brevi:
- Prima raccolta: a seconda della varietà e delle condizioni climatiche, le foglie di rucola sono pronte per essere raccolte dopo 30-40 giorni dalla semina.
-
Tecniche di raccolta: esistono due principali metodi di raccolta:
- Taglio delle foglie singole: prelevare le foglie esterne più grandi, lasciando il cuore della pianta per consentire ulteriori ricrescite.
- Taglio completo: tagliare tutte le foglie a circa 2-3 cm dal suolo, permettendo alla pianta di rigenerarsi per un secondo o terzo raccolto.
La rucola può produrre più raccolti, soprattutto se si adotta la tecnica del taglio completo. In condizioni ottimali, è possibile effettuare fino a 3-4 raccolti dalla stessa pianta prima che questa “monti a seme” e le foglie diventino troppo piccanti e coriacee.
È consigliabile raccogliere la rucola al mattino presto o la sera, quando le temperature sono più fresche, per preservarne il sapore e la freschezza.
Malattie e parassiti comuni
Come molte altre piante dell’orto, anche la rucola può essere soggetta a diverse problematiche:
Malattie fungine
- Peronospora: si manifesta con macchie giallastre sulle foglie che poi imbruniscono. Si previene evitando ristagni idrici e garantendo una buona ventilazione.
- Alternaria (alternaria japonica): provoca macchie necrotiche circolari sulle foglie. Il controllo si effettua con rotazioni colturali e, nell’orto biologico, con trattamenti a base di rame.
Parassiti
- Altica: piccolo coleottero che provoca piccoli fori sulle foglie. Nell’orto biologico si può contrastare con macerati di aglio.
- Afidi: insetti che si nutrono della linfa delle piante. Possono essere controllati con sapone di Marsiglia diluito in acqua o con preparati a base di ortica.
- Lumache e chiocciole: particolarmente dannose per le giovani piantine. Si possono tenere lontane con barriere fisiche come cenere o gusci d’uovo tritati.
Per un orto biologico, la prevenzione è fondamentale: rotazioni colturali, corretta irrigazione e adeguato sesto d’impianto sono pratiche che riducono significativamente l’incidenza di malattie e parassiti.
Utilizzi della rucola in cucina
La rucola è una pianta estremamente versatile in cucina, apprezzata per il suo sapore caratteristico che può variare dal delicatamente aromatico al decisamente piccante:
- Insalate: è l’utilizzo più comune, dove la rucola viene consumata cruda, spesso in abbinamento con pomodori, parmigiano e olio extravergine d’oliva.
- Primi piatti: aggiunta a fine cottura a risotti e paste, dona freschezza e un tocco aromatico.
- Pizze: la classica pizza con prosciutto crudo e rucola è un esempio di come questa pianta possa arricchire anche i piatti più tradizionali.
- Pesto: può sostituire o integrare il basilico nella preparazione del pesto, creando una variante dal sapore più deciso.
- Zuppe: utilizzata in piccole quantità può arricchire zuppe e minestre.
La rucola è anche ricca di proprietà nutritive: contiene vitamine A, C e K, minerali come calcio e potassio, e composti antiossidanti benefici per la salute.
Considerazioni finali
Coltivare la rucola nell’orto è la scelta giusta per chi desidera avere sempre a disposizione un ingrediente fresco, versatile e ricco di proprietà nutritive. Grazie alla sua facilità di coltivazione, ai rapidi tempi di crescita e alla possibilità di effettuare più raccolti durante l’anno, la rucola è una pianta ideale sia per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’orto, sia per i coltivatori più esperti.
Che si disponga di un ampio spazio all’aperto o solo di qualche vaso sul balcone, la coltivazione della rucola è un’attività gratificante che permette di portare in tavola un prodotto genuino, dal sapore intenso e caratteristico, simbolo della dieta mediterranea e della tradizione culinaria italiana.
Buon Orto!
